Cosa si nasconde dietro la calzamaglia? Quali turbe psichiche attanagliano i nostri eroi, quelli con il mantello e i simboli minimalisti disegnati sul petto? E sarà poi vero che in fondo le persone hce ci circondano possono sempre rientrare nelle tre semplici categorie dei fighi, gli sfigati e i tenebrosi-lupi-solitari-tendenzialmente-maniaci-assassini-ma-quasi-quasi-ci-faccio-un-pensierino-pure-io?
Le risposte nella prima puntata di No Heroics.
Cominciamo tagliando la testa al toro: si parla di supereroi ma no, non mettetevi subito le mani nei capelli, perchè siamo molto lontani da quel noioso/incompiuto heroes che ci ammorba dagli schermi televisivi (sono drastica? ma, forse un filino cmq...) questo telefilm è una bella promessa, una visione comica nel mondo dei superpoteri, dove gli eroi in calzamaglia (sì, sì, proprio tutti in calzamaglia!) si rilassano al bar dopo il lavoro, si raccontano le prioprie sfighe amorose a cui cercano un disperato rimedio, e concorrono in una personale gara di popolarità contando il numero delle loro apparizioni televisive.
Forse non brilla di estrema originalità (ricordo di aver letto un fumetto americano, un po' di tempo fa, le cui protagoniste - anche queste supereroine in calzamaglia - erano la versione a fumetti di sex and the city... vabbeh, se mai mi ricordassi il titolo faccio un appunto, eh!) cmq in tempi di supereroi che si prendono troppo seriamente (vedi heroes, appunto) una ventata di aria fresca non fa mai male.
Insomma, io gli darei una chance, c'è la possibilità che una sbirciatina al vero, duro, mondo dei supereroi, si rivili più divertente di quanto sospettassimo.

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